Il Sole 24 Ore – 2007
Il 19 febbraio scorso è giunta al termine la prima tranche di asta di crediti tributari indetta dal Tribunale di Milano. Aggiudicatario è risultata UGC Banca – Gruppo Unicredit ed il valore dell’operazione è stato superiore a 2,3 milioni di euro.
L’operazione, unica nel suo genere nel nostro Paese, è stata realizzata dalla sezione Fallimentare del Tribunale di Milano ed ha coinvolti i curatori di oltre 100 procedure concorsuali che hanno esposto i relativi crediti tributari per il tramite di una data room telematica messa a punto dal Provider Planet Com.
Le peculiarità dell’operazione consistono non soltanto nell’avere proceduto alla vendita in blocco di crediti tributari di pertinenza di differenti procedure concorsuali, ma anche nell’aver realizzato valori di cessione particolarmente elevati a favore del ceto creditorio e superiori al 60% del valore nominale dei crediti ceduti.
Già con provvedimento del 3 luglio 2006 il Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano Bartolomeo Quatraro aveva dato avvio al bando di gara per la cessione in blocco dei crediti tributari delle procedure concorsuali, anticipando la riforma della Legge Fallimentare e dando così attuazione ai principi stabiliti in tema di realizzo dell’attivo fallimentare dall’art. 106 l.f.
I crediti tributari delle procedure concorsuali posti all’asta sono essenzialmente riconducibili a tre tipologie:
a) Crediti tributari maturati prima della data di apertura della procedura concorsuale ma non ancora incassati;
b) Crediti Iva maturati nel corso della procedura concorsuale;
c) Crediti per ritenute dirette su interessi maturati sui conti correnti della procedura che diverranno opponibili all’Amministrazione Finanziaria con la presentazione della dichiarazione finale dei redditi della procedura.
Si deve inoltre rilevare che lo stesso Tribunale di Milano, nel corso del mese di luglio 2006 aveva proceduto ad un’ulteriore cessione in blocco di crediti tributari di un importante procedura concorsuale che aveva condotto al realizzo a favore del ceto creditorio di un ammontare superiore a 8 milioni di euro pari a oltre l’80% del valore nominale dei crediti ceduti. Le dismissioni di crediti tributari già attuate dalla Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano, strumentali alla sollecita chiusura delle procedure concorsuali, ammontano quindi già ad oltre 10 milioni di euro.
E’ auspicabile che la procedura d’asta dei crediti tributari avviata dal Tribunale di Milano, per la trasparenza offerta ai creditori delle procedure ed agli operatori finanziari che intendono investire in questo settore, sia sollecitamente fatta propria dalle Sezioni Fallimentari di tutti gli altri importanti Tribunali italiani.
Christian Dominici